Coliandro S1E1 - Le prime immagini - Piazza Minghetti
Cominciamo con una delle prime scene. Anzi, le primissime immagini di Coliandro, quelle della prima puntata della prima stagione. L'episodio è tratto direttamente dal libro scritto da Carlo Lucarelli e le riprese sono state fatte a Bologna nel 2003. Come vedremo successivamente, dalle riprese si vede una Bologna diversa rispetto a quella di oggi. Una Bologna mutata e la serie ci permette anche un piccolo viaggio nel passato e qualche ragionamento sui mutamenti della città.
La serie era davvero all'inizio e si stava ancora costruendo. Proprio il primo episodio appare più nero e violento del resto della serie. Probabilmente gli autori stavano ancora cercando il taglio giusto da dare. Molti personaggi ovviamente mancano ancora: saranno inseriti successivamente nelle stagioni successive. Altri (purtroppo) spariranno, come Trombetti.
In ogni caso il primo episodio della serie si apre con una carrellata di immagini di vita quotidiana del centro di Bologna, prima di vedere (pochi secondi dopo) i primi morti della serie.
Qui vediamo per esempio le riprese del portico dell'edificio della Carisbo, l'allora Cassa di Risparmio di Bologna, in pieno centro. Le riprese sono fatte da via Castiglione, verso Piazza Minghetti (in fondo si vedono gli alberi della piazza). Vista la mancanza di foglie sugli alberi, oltre che l'abbigliamento dei passanti, le riprese sono state fatte o a inizio autunno, ma pirù probabilmente a inizio marzo del 2003.
Chi passasse da questi posti vedrebbe già le prime differenze rispetto all'epoca in cui è stata girata la serie.
La Carisbo, proprietaria storica del palazzo e del portico non esiste più. E' stata inglobata in una nota banca nazionale. Questa è ancora proprietaria dell'immobile che funge ancora da sportello bancario. Vi consiglio di entrarci per visitarlo, perché è ancora molto bello.
Proprio questo palazzo è stato oggetto di un altro film, "Lavorare con lentezza", in cui alcuni militanti della sinistra extraparlamentare bolognese, si mettono al servizio di un astuto ladro, che li impiega per costruite un tunnel da San Giovanni in Monte (a 200 metri dalla banca) fino al caveau sotterraneo della banca.
Ma anche Piazza Minghetti è cambiata. Quella dell'epoca non esiste più: il comune ha restaurato la piazza e ne è uscita molto diversa rispetto a quella dell'epoca.
Ma soprattutto già da questa prima immagine si può vedere una Bologna diversa rispetto ad oggi: l'assenza dei turisti lascia trasparire una Bologna più posata e tranquilla. Certo si andava in bici sotto i portici, ma si camminava con tranquillità. Una Bologna che era ancora dei bolognesi e non di Ryanair e di ristoratori (spesso di dubbia natura).
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